2017 - ESPLORAZIONI ZONA PRADUT – RESETTUM (CLAUT)
Week end: Venerdì 26 - Domenica 28 maggio - Relazione di Filippo Felici
Partecipanti: Andrea Pasqualini (Verona), Daniela Barbieri (Campobasso), Francesco Sauro (Padova),
Filippo Felici, Andrea Macauda, Tiziano Borgobello, Laura Giust, Sergio Poeta, Denis Zanette,
Alessandro Pierasco, Alvise Rossi, Moreno Dorigo, Nadia Lazzari (dei gruppi di Sacile e USP Pordenone)
Venerdì 26 maggio: rivisitazione area immediatamente a sud di Casera Colciavas.
Vengono ricercate grotte già a catasto, in particolare viene rinvenuto l’ingresso della 1° del Monte Resettum.
Se ne rimanda la discesa a causa di un malfunzionamento al trapano
Sabato 27 maggio: punta all’Abisso dell’Ottavo Nano.
Vengono esplorate le zone del Brandivino.
Si scendono due bei pozzi molto bagnati (portata stimata in questo periodo di secca ca. 5 litri/secondo),
un P20 ed un P15 in rapida successione che portano la profondità attuale dell’abisso a circa -220.
Le esplorazioni sono sospese all’imbocco di un laminatoio bagnato. Presenza di tanta aria sui pozzi.
I tentativi di superamento del laminatoio sono quindi rimandati a periodi ancora più siccitosi.
Le prossime volte, comunque, ci si concentrerà su altre via del salone.
Viene anche esplorato un meandro ventoso che parte da Khazad-Dhum che però ricollega
con quello esplorato durante la punta precedente.
Un’altra squadra porta avanti lavori di allargamento dei passaggi più difficili.
Domenica 28 maggio: rilievo di A018 (Franiska Gora), rilievo e lavori di disostruzione della ventosa (ingresso basso) C031.
Viene confermata la presenza di tantissima aria nel meandro terminale di A018.
In C031, invece, viene tolto un po’ di materiale dal fondo fino ad intravederne la prosecuzione, molto ventosa.
Durante l’avvicinamento viene inoltre individuato un altro grosso pozzo. Purtroppo non ne è stata presa la posizione.
Weekend divertente, caratterizzato da amicizia, vino, esperienze diverse.
In particolar modo va dato risalto all’ottimismo contagioso di Laura,
all’instancabile allegria di Andrea ed alla disarmante tranquillità di Cesco.